Le premesse per l’innesto
di traiettorie di sviluppo
a. La teoria del capitale sociale
b. Cultura civica e fiducia
c. I circoli virtuosi dello sviluppo
 
     
Una nuova immagine
del Meridione
a. Le ricerche sullo sviluppo locale
b. Le nuove politiche per il Sud
c. Cosa accade dopo l’allargamento?
 
           
 
ATTIVITA’ PRODUTTIVE
RICERCA E SVILUPPO
FORMAZIONE

È disponibile un'ampia gamma di misure di incentivazione, a sostegno delle attività di ricerca e sviluppo, collegate agli investimenti produttivi e alla formazione del personale.
Nel quadro di questi schemi di finanziamento gli investitori possono beneficiare del massimo livello di sostegno per la ricerca di base (fino al 100% dei costi ammissibili).

Pacchetto Integrato di Agevolazioni - PIA Innovazione


Fa riferimento alla misura 2 del Piano Operativo Nazionale Sviluppo Imprenditoriale Locale, un programma pluriregionale. Il programma, che si rivolge alle imprese ubicate nelle aree dell'Obiettivo 1, prevede che gli investitori possono beneficiare di un sostegno globale: dalla produzione, agli studi di fattibilità, fino alle attività di ricerca per l'industrializzazione dei risultati.
Il piano integrato costituisce un ponte di collegamento tra la Legge 488/92 e il Fondo di innovazione tecnologica, FIT. Attraverso un'unica domanda, le istituzioni italiane permettono l'accesso a incentivi integrati, grazie a questo nuovo approccio, che mira a favorire gli investitori.

Fondo per l'innovazione tecnologica (FIT)


Istituto con la Legge 46/82, ha lo scopo di finanziare programmi nei settori altamente tecnologici: sostiene i progetti di ricerca industriale e la creazione di centri di ricerca. Il FIT può essere integrato dai PIA Innovazione. In questo caso vi possono accedere imprese che desiderano promuovere iniziative complete e organiche, collegate a programmi di "sviluppo pre-competitivo" e al relativo programma di investimento, rivolto all'"industrializzazione dei risultati", nell'ambito di impianti ubicati nelle aree Obiettivo 1.

 

Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca (FAR)

Istituito con il decreto 297/99, sostiene i programmi di ricerca applicata per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi di produzione e servizi e per l'incentivazione delle tecnologie esistenti.Gli investimenti ammissibili riguardano progetti di ricerca nazionali, compresi quelli presentati nell'ambito di accordi di cooperazione, che mirano alla creazione di nuovi centri di ricerca o alla ristrutturazione di quelli esistenti, ma anche progetti per il potenziamento della competitività industriale e infine, progetti di ricerca e formazione presentati nell'ambito di bandi pubblicati dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR). Tra le misure disponibili a sostegno delle attività di ricerca e sviluppo si deve ricordare anche la

Legge 140/97
:

una misura di tipo fiscale per le imprese che si occupano di progetti di ricerca e di sviluppo pre-competitivo.
Inoltre, anche l'Unione Europea ha istituito misure di incentivazione per le attività di ricerca e sviluppo:

• Sesto programma quadro per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e la dimostrazione.

Si rivolge ai centri di ricerca, agli organismi scientifici e tecnologici, alle pubbliche amministrazioni e alle imprese. Qualsiasi organizzazione che opera nel territorio di uno Stato membro dell'UE può accedere a questo programma, che prevede sovvenzioni sotto svariate forme di investimento, che possono coprire fino al 100% dei costi ammissibili.

• Azioni innovative FESR
Si prefiggono lo scopo di sostenere l'economia regionale, incentivando:

• lo sviluppo dell'innovazione tecnologica basata sulla conoscenza;

• i progetti di società informatiche (eEuropaRegio);

• la promozione della coesione e della competitività regionale, attraverso un approccio integrato delle attività sociali, culturali, ambientali ed economiche.

  eContent

E' un programma comunitario pluriennale e si propone di incentivare lo sviluppo e l'utilizzo dei contenuti digitali europei sulle reti globali ed a promuovere le diversità culturali e linguistiche.

Si avvale dell'uso dei fondi strutturali dell'UE.
I progetti ammissibili dovrebbero mirare all'eliminazione delle barriere nella diffusione delle informazioni del settore pubblico. Destinatari potenziali sono le imprese esistenti sul territorio nazionale. Le quote finanziate hanno un tetto massimo di 2,5 milioni di euro.
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